Massimo Botter nasce ad Aviano nel 1961 ma, dopo 20 anni di gestione del Ristorante, si considera spilimberghese di adozione. E’ solo adolescente quando nasce la sua passione per i fornelli e, su consiglio dei genitori, si iscrive all’Istituto Alberghiero di Recoaro Terme dove consegue il diploma di cuoco. Dopo alcune esperienze nelle cucine tra mari e monti, decide di collaborare con i genitori nell’apertura di un locale a San Daniele del Friuli. Grazie al padre Walter si avvicina al mondo del vino, tanto da restarne affascinato e da diventare sommelier professionista. Da questo momento decide di trasformare la sua passione per il mondo dei vini in un lavoro: alla fine degli anni 80 inizia a collaborare con l’alta ristorazione friulana, mettendosi in evidenza per preparazione e cortesia, tanto che nel 1992 l’allora patron del ristorante La Torre Orientale, Stefano Zannier, lo vuole con lui.
Suo punto forte sono i vini. L’esperienza gli permetti di presentare ai clienti una carta diversa e selezionata, dove trovano posto le etichette più prestigiose, ma anche quelle meno conosciute eppure interessanti e curiose, con un ottimo rapporto qualità-prezzo . Ma la sua passione non si ferma qui: sarà forse il suo grande amore per le montagne che ha fatto nascere in lui una forte curiosità per il mondo caseario. E’ in grado di offrire ai clienti un carrello ricco e selezionato che, nel 2005, gli è valso il premio Muraro Sapori dell’Espresso come “Miglior carrello di formaggi d’Italia”. Ad accompagnarli, l’immancabile mostarda di mele che prepara e confeziona con le sue mani.
Dopo la collaborazione con gli chef che si sono susseguiti nella cucina del ristorante, dal 2000 il binomio Botter-Talamini è diventato il punto di forza del Ristorante La Torre.